I libri per bambini cominciano ad accumularsi in misura smodata sugli scaffali della libreria di mia figlia. Sistemarli e ordinarli in modo ragionato sta diventando sempre più difficoltoso ma, d’altra parte, non riesco a infilarli a casaccio sulle mensole e odio perdere tempo ogni volta per cercare quello che mi serve.
Quando Ilaria era una baby lettrice l’operazione era semplice: nello scaffale più basso c’erano solamente i cartonati adatti alla sua età, quelli che poteva afferrare autonomamente per dedicarsi alle sue prime esplorazioni in libertà. Sulle mensole più alte riponevo gli albi illustrati(picture book): un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro che che io, grazie a Milkbook e a un interesse che maturava giorno dopo giorno, avevo deciso di comprare per il mio piacere, per letture di gruppo o per motivi di studio.
Oggi però le cose sono cambiate e i volumi si sono triplicati: mia figlia ascolta già da diverso tempo storie più elaborate e la distinzione tra “albi illustrati per me” e “albi illustrati per lei” non regge più.
Tra qualche settimana, per giunta, avremo un bebè con cui condividere immagini e parole (e per lui torneranno in auge i nostri affezionati cartonatiSi intende un libro fatto di pagine “cartonate”, ovvero spesse e robuste, più resistenti rispetto ai libri tradizionali fatti di di poche pagine).
Per non parlare dei tanti volumi che prendiamo in prestito in biblioteca ogni mese e che si sommano a tutti gli altri. La libreria è al collasso!
Catalogare i libri: ecco come ho fatto
Come dare un ordine sensato a tutti questi albi? Come trovare un criterio per catalogarli e ritrovarli?
Dopo un po’ di prove, ho scelto di fare così:
Primo scaffale in basso
Ho lasciato qui i libri piccini (inutile toglierli ora che sta per arrivare un fratellino): libri fotografici, libri con inserti tattili, primi libri interattivi, libri con finestrelle, libri con i buchi, libri con illustrazioni di oggetti comuni e parole sonore, protostorie ecc. Insieme ad essi, uno spazio è riservato a filastrocche, tiritere, rime della tradizione, canti popolari ecc. Li sto usando già per leggere alla pancia e mi saranno utilissimi tra qualche mese con il neonato.
Secondo e terzo scaffale
Raggiungibili agilmente dalla mia treenne. Ho messo storie illustrate amate non molto lunghe, libri-gioco, libri delle parole, prime fiabe per bambini, libri-catalogo, libri in inglese.
Quarto e quinto scaffale
Raggiungibile solo da me e dal papà. Albi illustrati più lunghi e complessi, che affrontano tematiche delicate o che io ritengo indicati per lettori più grandi; racconti e romanzi classici o contemporanei; fiabeuna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati della tradizione e moderne, o reinterpretate, favoleracconto breve di tipo fantastico la cui origine risale all’autore greco Esopo (VI sec. a.C.), che descrive in maniera pungente.
Dal sesto scaffale in su
Ci arriviamo in punta di piedi, o ricorriamo a una sedia o a una scala. Libri sulla lettura ad alta voce, sulla letteratura per l’infanzia, sul piacere di leggere, cataloghi di mostre, albi di divulgazione, atlanti.
Lassù in alto…
L’ultimissimo scaffale è ancora semivuoto. Per ora ci ho infilato i libri per bambini che non mi sono piaciuti o quelli, proprio brutti, che mia figlia ha ricevuto in dono o ha desiderato per un certo periodo di tempo e poi non ha più voluto. Questa mensola è provvisoria, in attesa di essere sgombrata per far posto ad altre letture di qualità.
Sulle mensole Ribba
Nella parete vicino al letto di Ilaria sono collocate due mensole Ribba di Ikea, dove i libri si mostrano frontalmente e la copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome è visibile per intero. Qui ci vanno, a rotazione, gli albi dalle copertine splendide, che assomigliano a quadri, e libri dal formatoindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso. extra large, difficili da far entrare nella libreria tradizionale.
E per finire…
Gli ultimi spazi occupati da albi illustrati in camera di mia figlia sono i ripiani di un pensile con sportelli sopra la scrivania. Nello sportello di sinistra ho riposto i libri che ancora non ho recensito, in quello di destra i volumi presi in biblioteca. Questi ultimi, spesso polverosi e maleodoranti, li tengo separati dai nostri per evitare la “contaminazione” e risparmiarmi qualche passaggio di panno umido.
Che ve ne pare? Trovate che quello descritto sia un buon metodo per catalogare i libri di mia figlia?
Consigli per organizzare la vostra biblioteca
Se anche voi volete organizzare la vostra biblioteca in modo logico e funzionale, ecco altri suggerimenti:
- suddivisione in base alle caratteristiche fisiche dei libri: cartonati / con i buchi / con finestrelle / con inserti tattili / pop up / con pagine che si aprono / libri senza paroleAlbo illustrato senza parole (detto anche silent book e wordless picturebook): albo illustrato senza testo, in cui la narrazione è / libri speciali (libri a soffietto, a poster, con le carte ecc.)
- suddivisione tematica: storie da ridere / d’amore / d’amicizia / di paura / sulla natura / sui colori / sui sensi / sull’arte ecc.
- suddivisione per genere: storie in rima / abbecedari / libri catalogo / fiabe / fumettiracconto realizzato con una serie di disegni e brevi testi inseriti quasi sempre all’interno di “nuvolette” che escono dalla bocca / storie illustrate / libri di divulgazione / racconti / romanzi / albi creativi e manuali
- suddivisione per “età”: classici / storie più o meno datate / albi contemporanei
- suddivisione per autore e/o illustratore
- suddivisione per casa editrice
- suddivisione per tipologia di lettura offerta: perfetti per la lettura dialogica / adatti alla lettura ad alta voce / indicati per una lettura silenziosa / ideali per una lettura puntiforme alla ricerca di dettagli e particolari ecc.
Una precisazione: “Etichettare” e classificare i libri in questo modo è chiaramente riduttivo e significa sminuirne la portata e il valore. Ogni libro può contenere molteplici suggestioni differenti, universi di senso che si intersecano fra loro creando esperienze di lettura varie, ricche, emozionanti, soggettive.
La catalogazione suggerita ha fini esclusivamente pratici e vi aiuta a recuperare un po’ di ordine (fisico e mentale) nella camera dei vostri figli.