Non amo quando mia figlia usa il tablet come un televisore personalizzato. Non mi piace che lo prenda semplicemente per vedere i cartoni (su youtube), scegliendo quelli che preferisce, nell’orario che le aggrada, selezionando le puntate predilette come se fosse una specie di jubox che fornisce contenuti televisivi a richiesta.
Tra l’altro non c’è nemmeno il vantaggio di godersi il cartone senza interruzioni pubblicitarie, perché oramai hanno riempito di spot anche i video su youtube…
Quello che incoraggio è invece un impiego molto più attivo e diversificato dell’iPad, che implichi il gioco, la scoperta, l’interazione. Ecco perché mi premuro di trovare sempre app e contenuti interessanti per mia figlia, di offrirle proposte belle e stimolanti che la invoglino a provare, a sperimentare, a sfruttare tutte le potenzialità del device (e non a considerarlo semplicemente un distributore di cartoni!).
Ultimamente sono due le app che si contendono le attenzioni della mia bambina e con le quali si diverte a giocare in mia compagnia o da sola.
Princess Fairy Tale Maker
sviluppato da Duck Duck Moose, disponibile su App Store per iPad e iPhone, (prezzo 1,99 euro), età suggerita: dai 3 anni
Ilaria sta vivendo in pieno la fase delle principesse. Si vuole vestire da principessa, vuole giocare alla principessa, ama inventarsi storie in cui lei, la protagonista, è una principessa… Proporle questa app è stato per me quasi “obbligatorio” e la sua divertita partecipazione non ha fatto che confermare la sua mania del momento.
L’applicazione è opera di un gruppo di sviluppatori molto conosciuto e pluripremiato, Duck Duck Moose, che ha lanciato sul mercato decine di app stra-vendute in tutto il mondo.
Con Princess Fairy Tale Maker i bambini possono trasformarsi in registi e in attori, dando vita a fiabe da loro inventate, con personaggi che parlano e si muovono su tanti sfondi differenti.
Il gioco funziona così:
- si seleziona uno sfondo animato tra i 32 forniti (che spaziano tra boschi, castelli, interni di palazzi eleganti, scorci di cielo, scorci di mare, scene notturne o diurne)
- si posizionano sullo sfondo scelto una serie di personaggi a proprio piacimento, come se fossero degli stickers (ce ne sono 190 a disposizione tra ballerine, pirati, principi e principesse, animali, piante, oggetti vari)
- si decidono le misure di questi personaggi (è possibile ingrandirli o rimpicciolirli)
- si fa partire la registrazione e si comincia a inventare una storia, facendo muovere le varie silhouette sulla scena e facendole dialogare tra loro. Alla fine avremo ottenuto un vero e proprio film personalizzato, da rivedere e riascoltare tutte le volte che si desidera.
Questa della registrazione e della creazione della propria fiabauna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati animata è la parte più interessante e originale dell’app, che mette a disposizione dei bambini anche tante pagine da colorare ispirate alle fiabe più note.
L’app agisce come una sorta di inventa-favole, fornendo una serie di elementi da cui partire per attivare la fantasia e divertirsi a creare situazioni, azioni, dialoghi sempre diversi. La consiglio soprattutto ai bambini più chiacchieroni, che non si stancano mai di recitare, scoprire nuove parole, mettere in scena spettacoli casalinghi per la gioia di mamma e papà.
Le istruzioni dell’app sono in inglese, ma basta navigare le varie sezioni per capire come si gioca, senza precludersi nulla.
E ora vi invito a guardare l’app trailer del gioco.
Homemade Orchestra
sviluppata da Duckie Deck, disponibile su App Store per iPad e iPhone e (prezzo: 2,99 euro) e su Google Play (prezzo: 1,79 euro), età suggerita: dai 2 anni
Vi ho già segnalato alcune simpatiche app realizzate da Duckie Deck e il loro ricco catalogo continua a convincermi. Homemade Orchestra è probabilmente la loro app più nota e quella dal funzionamento più immediato e alla portata di tutti.
Si tratta di un’app musicale molto ben ragionata ed eseguita. Gli strumenti da pizzicare, battere, toccare ecc. non sono chitarre, pianoforti o batterie, ma oggetti, giochi, parti del corpo e accessori comuni che, con un po’ di fantasia, possono essere usati per produrre rumori e suoni di vario genere. Qualche esempio? Palloncini che si sgonfiano, elastici che vibrano, dita che schioccano, chiavi che tentennano, palline che sbattono all’interno di un barattolo di vetro, cucchiaini che si scontrano, piedi che battono a terra, bottiglie su cui soffiare e tanti tanti altri.
L’app è semplice e intuitiva: si possono provare i vari “strumenti” singolarmente, per prendere confidenza con i vari rumori, oppure si possono far suonare insieme, due alla volta, tre alla volta, tutti quanti simultaneamente, componendo un’orchestra spensierata e curiosa.
Particolarmente apprezzabile la cura posta nella produzione dei suoni, nell’animazione dei vari oggetti quando si attivano e cominciano a fare musica, nei disegni dallo stile un po’ vintage.
Anche in quest’applicazione il bambino è invitato a metterci del suo, a creare, a comporre le sue melodie, a fare prove sempre differenti. E l’app porta inevitabilmente a imitare il gioco con gli oggetti veri che si trovano in casa, per sentire se effettivamente siamo capaci di produrre sonorità interessanti avvalendoci di mestoli e padelle.
Sono certa che la sola visione del video dell’app vi conquisterà!