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Intervista a Kira Kira Edizioni

Ha appena fatto il suo ingresso nell’affollato mondo dell’editoria per l’infanzia ma ha già dichiarato in maniera forte e precisa la sua identità. Kira Kira Edizioni è una casa editrice che volge lo sguardo a est, precisamente verso il Giappone, per andare alla ricerca di albi illustrati di autori e illustratori nipponici che in Italia non sono ancora molto noti.

Alla guida del nascente marchio editoriale con sede a Bologna c’è Elena Rambaldi, che oltre a essere stata bibliotecaria, animatrice negli spazi lettura del Comune e libraia, è da tempo una grandissima appassionata della cultura e della letteratura giapponese. Passione che nel 2016 l’ha spinta ad aprire un bel blog specializzato in libri giapponesi per bambini, kira kira ehon, molto curato dal punto di vista grafico e dei contenuti, e particolarmente apprezzato da quanti guardano con curiosità ai libri che arrivano da lontano.

A due anni dall’apertura del blog, l’inizio di questa avventura editoriale.

Intervista a Elena Rambaldi di Kira Kira edizioni

Elena Rambaldi
Elena Rambaldi

Cominciamo dal principio: da cosa deriva la tua passione per i libri e la cultura giapponese?

Da bambina volevo fare la scrittrice. 
Libri non ne ho ancora scritti ma ne ho letti tantissimi e mi occupo da anni di quelli per ragazzi. Il Giappone, quello vero, l’ho incontrato da grande, ma era un po’ come rivedere un vecchio amico che mi teneva compagnia nei pomeriggi in cui guardavo i cartoni animati alla tv. Mi sembrava di conoscerlo da sempre.
Kira kira è un’onomatopea della lingua giapponese che significa “brillare”, gli albi illustrati giapponesi per me hanno sempre brillato di una luce tutta speciale.

Prima è nato il blog, kira kira ehon, con informazioni, fotografie, illustrazioni, recensioni, reportage e interviste, per scoprire e conoscere libri, albi, autori e illustratori giapponesi, dopo due anni arriva la casa editrice specializzata in libri per bambini provenienti dal Giappone. Com’è avvenuto il “passaggio”? Quando è nato il desiderio di portare anche ai lettori italiani questi libri?

Da appassionata di albi illustrati da sempre faccio ricerca con grande curiosità nell’editoria internazionale. Consulto i cataloghi, seguo le nuove uscite sulla rete e visito con regolarità la Fiera del Libro per ragazzi di Bologna e tutte le librerie specializzate che incontro nei miei viaggi. Nello specifico mi sono appassionata al mercato editoriale giapponese, scoprendo un panorama di opere e autori straordinari che non erano ancora arrivati in Italia. La passione, quella vera, fa nascere il desiderio di condividere e il blog per un paio di anni è stato proprio il tramite per raccontare le mie scoperte. Attraverso il blog ho incontrato “virtualmente e non” altri lettori appassionati che mi domandavano dove acquistare i libri che presentavo o che esprimevano entusiasmo per quel tipo di editoria. E’ stata questa condivisione a darmi il coraggio per iniziare il progetto editoriale, un sogno che coltivavo da tempo.

Comprare un albo illustrato mi ha sempre regalato una piccola gioia, pensare di regalare ad un piccolo (o grande) lettore lo stesso sentimento, con un albo kira kira, è una gioia ancora più intesa.

i libri di Komako Saki
I libri di Komako Saki

Quali esperienze e lavori pregressi ti hanno portato all’editoria per ragazzi?

L’incontro con il Prof. Antonio Faeti, ordinario di Letteratura per l’infanzia nelle aule della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, è stata la mia sliding door. Ascoltare le sue lezioni ha accesso in me una scintilla e in quel momento ho saputo che il mio futuro sarebbe stato “con i libri per ragazzi”.
Dopo la laurea ho fatto la bibliotecaria negli spazi lettura del Comune di Bologna, ho frequentato un Master in Editoria a Roma e sono approdata infine alla Giannino Stoppani Libreria per ragazzi e Cooperativa Culturale di Bologna: le Giannine sono le mie grandi maestre. Con loro ho imparato ad ampliare il mio sguardo, a guardare lontano. Con loro ho rafforzato il mio credo nella bellezza necessaria.
Anche grazie a questi incontri kira kira edizioni ha visto la luce.

mostra komako sakai

Quali sono le storie giapponesi che ricerchi e desideri pubblicare in Italia? E perché sono tutto sommato pochi gli albi giapponesi giunti fino a noi?

kira kira edizioni nasce dalla passione per le storie che sono capaci di raccontare con sensibilità il mondo dell’infanzia, storie che parlano direttamente ai bambini, albi illustrati che hanno una particolare attenzione alla quotidianità fatta di piccoli gesti e di sentimenti forti, in un’età in cui tutto si vive per la prima volta.
Ma l’immaginario dell’infanzia è per definizione magico e così le nostre storie avranno anche un pizzico di magia, per attraversare lo specchio dove l’altrove ci può aiutare a capire meglio la realtà.
E se i destinatari delle storie sono i bambini, gli albi devono avere delle figure che sappiano raccontare, affascinare, stupire. Queste figure le andiamo a cercare lontano, accogliendo una sensibilità tutta speciale, mani sapienti che hanno nella storia del loro popolo un’antica e affascinante tradizione del segno e del pennello.

Riguardo ai pochi albi giapponesi sugli scaffali delle nostre librerie, mi sono sempre fatta anche io questa domanda. Penso che il motivo sia principalmente quello linguistico, sommato alla difficoltà di sondare un mercato editoriale lontano che si fa fatica a raggiungere.

momoko ishii

Il primo titolo del vostro catalogo, “A casa dell’ape”, sarà in libreria a settembre. Puoi darci qualche anticipazione?

Maki Hasegawa è una bravissima illustratrice giapponese che vive a Milano. Seguivo il suo lavoro da tempo e l’anno scorso ho avuto modo di conoscerla e visitare la sua mostra a Reggio Emilia.
Ho incontrato in quell’occasione anche la storia di “A casa dell’ape”. Erano piccole illustrazioni a forma di esagono, ma nella mia mente di futuro editore il progetto ha preso immediatamente la forma di un meraviglioso albo illustrato. Maki ne era entusiasta e così è iniziata la progettazione del primo albo originale di kira kira edizioni.

A casa dell'ape, Kira Kira edizioni

Ma le belle figure hanno bisogno di belle parole e così ho proposto il progetto ad Alice Keller, una delle voci emergenti più interessanti dell’editoria per ragazzi italiana. Le magie per realizzarsi hanno bisogno di tutti gli ingredienti necessari e per fare un buon libro serve un altro tipo di sapienza, quella grafica ed editoriale. Mi sono affidata quindi all’esperienza di Elena Baboni, che di libri per ragazzi in casa editrice si è occupata da molti anni, che non è solo grafica ma anche creative director dell’agenzia The children’s book factory, laboratorista, pittrice e mille altre cose.
Per la stampa invece abbiamo scelto una tipografia italiana, Grafiche Tintoretto di Treviso, che ci ha fatto seguire tutta la stampa e che lavora con grande attenzione alla qualità del prodotto.
Un lavoro di squadra insomma, dedicando attenzione a tutti gli aspetti.
Ciliegina sulla torta, A casa dell’ape ha avuto il patrocinio di Greenpeace, che avrà una pagina dedicata alla fine dell’albo per raccontare il progetto di salvaguardia delle api.

La mostra di Maki Hasegawa

Puoi darci qualche informazione anche sui prossimi libri in uscita?

Il piano editoriale ideale per i prossimi due anni è pronto da tempo, sto lavorando per realizzarlo.
Al momento non posso dare nessuna anticipazione, posso dire però che leggendo i post del blog kira kira ehon ci si può fare un’idea delle direzioni che prenderemo…
I prossimi lavori saranno principalmente di traduzione e per questo la squadra si è allargata con la presenza di una giovane traduttrice, Roberta Tiberi, con cui condivido la grande passione per la cultura giapponese. Roberta è anche una preziosa consulente, perché il lavoro sulla lingua è anche un lavoro culturale.

Quali sono gli autori giapponesi per l’infanzia che più ami?

Per quanto riguarda gli albi illustrati per i più piccoli, ho una predilezione per il lavoro di Komako Sakai. Nel 2016 ho realizzato una mostra bibliografica dedicata ai suoi lavori, il suo modo di raccontare l’infanzia ha una poesia unica.
Per quanto riguarda i romanzi invece sono legata ai lavori di grandissime autrici come Miyoko Matsutani, Tomiko Inui e Momoko Ishii. Fra i contemporanei naturalmente Eiko Kadono, quest’anno vincitrice del Premio Andersen. Menzione speciale per il genio di Miyazawa Kenji che racchiude perfettamente lo spirito dei libri kira kira edizioni.

kenji miyazawa

Quanti libri vi proponete di pubblicare nel corso dell’anno?

Per il 2018 non ci saranno altri libri in uscita, ci dedicheremo alla promozione di A casa dell’ape e far conoscere il progetto editoriale.
Il nostro percorso andrà piano piano, ogni libro fatto con la cura e la passione che è giusto riservare alle cose belle.

Come “farai arrivare” i tuoi libri ai giovani lettori italiani?

kira kira edizioni vuole incontrare i piccoli lettori: presentazioni, letture animate, mostre e laboratori nelle librerie e in altri spazi culturali saranno occasione per conoscere le storie e i protagonisti dei nostri libri.
Ci piace molto l’idea di avere nelle librerie, nelle biblioteche e nelle scuole una seconda casa. I bibliotecari, i librai, gli insegnanti e tutti gli operatori che adoperano il libro come strumento culturale e che lo fanno con passione, sono figure di riferimento imprescindibili, fanno parte di presidio di resilienza necessaria in questo momento storico.

La mia esperienza con i libri è fatta tutta di scintille e incontri speciali. Per questo il simbolo di kira kira edizioni è proprio una stella. Sul dorso delle nostre edizioni la trovare sulla costa, cercatela in libreria!

 


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