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Intervista alla casa editrice Edizioni Clichy

La casa editrice indipendente fiorentina Edizioni Clichy è nata nel 2012 e la sua produzione spazia dalla narrativa contemporanea ai classici, dai libri per bambini e ragazzi alla saggistica. Seppur giovane, la sua offerta si è subito posizionata nel segmento della qualità, con una forte impronta francofila.

Fra i suoi albi illustrati più amati c’è la commovente serie di Lupo & Lupetto firmata da Olivier Tallec, che si è aggiudicata importanti riconoscimenti e l’attenzione di un pubblico vasto.

Ce ne parla, affrontando anche tanti altri argomenti, il direttore editoriale Tommaso Gurrieri nell’intervista che trovate di seguito.

Intervista a Tommaso Gurrieri di Edizioni Clichy

La collana Carrousel è quella dedicata ai bambini e ragazzi: quali sono i suoi tratti distintivi? Qual è il filo comune che lega le pubblicazioni?

La collana Carrousel si è ormai consolidata come una collana dedicata ad albi illustrati di grande qualità (e spesso di grandi dimensioni) per bambini fino a 4-5 anni. Tra i nostri autori ci sono autentiche star dell’illustrazione per bambini francese e non, come Olivier Tallec, Eric Battut, Bénédicte Guettier, Magali Le Huche.

copertina di Una zuppa cento per cento strega
Una zuppa cento per cento strega, Simon Quitterie, Magali Le Huche, Edizioni Clichy

Quanti titoli dedicati ai bambini-ragazzi pubblicate all’anno?

Pubblichiamo dieci-dodici titoli l’anno.

Perché avete deciso di entrare anche nel settore infanzia?

Come forse alcuni sanno, anche la casa editrice da cui proviene buona parte della nostra redazione, Barbès Editore, aveva iniziato nel 2009-2010 a pubblicare albi per bambini, con crescente successo. E con Edizioni Clichy abbiamo proseguito quel lavoro, raffinandolo e specializzandoci ulteriormente. Ormai possiamo dire che la nostra esperienza è piuttosto consolidata, come credo dimostri il successo della nostra serie di “Lupo & Lupetto”, vincitore con il primo capitolo del Premio Nati per Leggere 2014.

Lupo & Lupetto interno
Lupo & Lupetto, Olivier Tallec, Edizioni Clichy

Come scegliete gli autori da pubblicare e i titoli da acquistare dall’estero? Cosa ricercate in un libro per bambini?

Li scegliamo consultando i cataloghi delle più importanti case editrici per l’infanzia francese: Flammarion, Glénat, Père Castor, Ecole des Loisirs, Sarbacane. E andando alle grandi fiere, come la Buchmesse di Francoforte, il Salone di Montreuil e altre.

Quello che cerchiamo è solo una cosa: la bellezza. La bellezza delle storie, che devono essere per bambini e non per adulti che proiettano sui propri bambini le proprie idee e aspettative, e la bellezza delle immagini. Nel catalogo di Edizioni Clichy non ci sarà mai un albo con brutte illustrazioni, né un albo con una storia complicata o troppo intellettuale…

Quali sono i vostri titoli a cui siete più legati, e perché?

Senza alcun dubbio il nostro titolo di punta rimane il primo volume di “Lupo & Lupetto”. Per il premio, ma anche perché è stato il libro che ci ha aperto le porte delle librerie per bambini, a partire dalla Stoppani di Bologna, ma anche molte altre in tutta Italia.

Lupo & Lupetto
Lupo & Lupetto, Olivier Tallec, Edizioni Clichy

Quali sono i titoli che hanno ricevuto un maggior apprezzamento da parte del pubblico in termini di vendite?

I titoli che hanno venduto di più sono appunto il primo “Lupo & Lupetto” e “La gallina che aveva il mal di denti”. Ma sono andati benissimo anche “Una zuppa cento per cento Strega”, “Stasera sto con papà”, “E tu dove leggi?” e “L’Orco e il Dentista”.

Qual è la vostra idea di infanzia? A che “tipo” di lettore vi rivolgete?

I bambini sono bambini, e non vanno trattati come adulti. Il cosiddetto “messaggio” che si nasconde nei libri per l’infanzia deve arrivare solo molto indirettamente e a un livello del tutto secondario. Ma può anche non esserci affatto.

I bambini per amare i libri devono provare emozioni semplici e forti: divertimento, commozione, allegria. Soprattutto allegria: e quindi colori, prima di tutto colori. E personaggi che è diretto e facile amare.

La gallina che aveva mal di denti
La gallina che aveva mal di denti, Bénédicte Guettier, Edizioni Clichy

Quali consigli dareste a un genitore o insegnante nella scelta dei libri per i propri bambini: quali criteri seguire? Quali aspetti considerare?

Quelli che ho appena detto. Credo che avere un “programma” nel proporre i libri ai bambini possa essere sbagliato. I bambini hanno l’universo in testa e questo universo dentro di loro non solo non ha confini né contorni, ma nemmeno direzioni predefinite. Potremmo parlare di fantasia, ma io preferisco riferirmi a questo universo di possibilità. Le storie, come insegnava Bruno Bettelheim, servono a dare dei codici, ma non delle regole. Per le regole ci sarà tempo, e sarà sempre troppo presto.

Gli invitati
Gli invitati, Bernard Friot, Magali Le Huche, Edizioni Clichy

Perché, secondo voi, gli albi di Olivier Tallec dedicati a “Lupo & Lupetto” sono stati così apprezzati? Qual è la loro forza?

I tre volumi di “Lupo & Lupetto” (il terzo e ultimo volume uscirà in aprile, tra poche settimane, ed è forse il più bello di tutti) hanno dentro due cose che sono la base della bellezza degli albi per bambini: una storia straordinaria di amicizia, o di amore, due cose che spesso si confondono, e delle immagini che evocano l’arte tout-court.

Non esito a dire che consentire a un bambino molto piccolo di entrare nelle tavole di Olivier Tallec non sia diverso dal mostrargli, e quindi farlo entrare in confidenza, con Van Gogh o Picasso o Gustav Klimt. È anche una “educazione alla bellezza” che credo gli sarà molto utile nella vita.

Stasera sto con papà
Stasera sto con papà, Nadine Brun-Cosme, Magali Le Huche, Edizioni Clichy

Molte delle vostre pubblicazioni arrivano dalla Francia. Che cosa amate, in particolare, delle produzioni editoriali francesi?

Le pubblicazioni per bambini che arrivano dalla Francia, così come i fumetti, sono tra le migliori del mondo ormai da molti anni. È una questione di spazio di mercato e di coraggio degli editori. Anche molti autori italiani non trovando spazio nel nostro paese vanno in Francia e propongono il loro lavoro lì.

Per noi è una scelta che nasce da questa semplice constatazione, ma anche dal fatto che Edizioni Clichy è nata e si è affermata come una casa editrice che pubblica, con costanza e una caratterizzazione forte, la narrativa francese contemporanea. Quindi abbiamo ormai da anni rapporti stretti e consolidati con il mondo editoriale francese, che al contrario di quanto accade anche in Italia non è settoriale e rigido. Tutti i grandi editori francesi, e mi limito a citare Gallimard, Flammarion o Seuil, hanno collane per bambini. Quindi per noi è stato naturale, quasi ovvio, rivolgerci a loro.

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