Oggi vi parlo di due esempi riusciti di trasposizione in digitale di libri per bambini usciti originariamente in versione cartacea. Il primo è un piccolo delizioso albo che, per caratteristiche e peculiarità, si presta benissimo a un impiego sugli schermi. Già di per sé era un libro interattivo! Io ai tempi lo avevo definito “libro sonoro“. Il secondo è una raccolta di app che porta in digitale una serie di libri celebri e rivoluzionari: i libri-giocoLibro che si basa sul gioco, che richiede l’intervento attivo del bambino, il quale è chiamato a fare, a interagire della casa editrice La Coccinella!
Con le orecchie di lupo
di Eva Rasano, voce di Duccio Baldasseroni, sviluppato da Smallbytes Digital, disponibile su App Store (1,99 €) e su Google Store (2,29 €).
Vincitrice di una Menzione al BOLOGNA RAGAZZI DIGITAL AWARD 2017 nella categoria Fiction, l’app risponde pienamente a tutti i criteri di godibilità e fruibilità da parte dei bambini anche piccoli (dai 2-3 anni). Esteticamente ha il pregio di illustrazioni attraenti e fortemente caratterizzate: la sagoma nera del lupo è essenziale, squadrata, “buca” letteralmente lo schermo acchiappando l’attenzione del bambino che gioca. I suoi occhi mobili, poi, lo rendono simpaticissimo ed espressivo.
Facile da navigare, strutturata in maniera semplice ed intuitiva sin dal menu, con pochi elementi visualizzati tra cui scegliere, l’app è accompagnata da una musica di sottofondo allegra e fischiettante perfetta per il racconto.
Hai visto che orecchie grandi che ho? E’ per sentire meglio tutti i suoni che mi circondano!
Vuoi sentirli anche tu? Allora spalanca le orecchie e ascolta…
Esattamente come accade nel libro, il lupo protagonista dalle orecchie appuntite invita i bambini a prestare attenzione ai suoni che li circondano. Ma se nella versione cartacea si trattava di immaginarli o di andarli a cercare nella realtà, qui, grazie alla caratteristiche proprie del mezzo digitale, i suoni si possono sentire sul momento e diventano protagonisti della narrazione.
Basta toccare le api che svolazzano sui fiori per ascoltare il loro RONZIO. Seguire i movimenti nell’aria degli uccellini per percepire i loro CINGUETTII. Osservare le nuvole gonfie di pioggia per accorgersi dei TUONI e avanti così, seguendo l’incedere zompettante del lupo lungo le pagine virtuali.
I bambini interagiscono con lo schermo e il racconto si anima di sonorità come ci si aspetta. Anche le animazioni risultano funzionali alla narrazione e nulla di stonato accade. L’atmosfera di gioco è frizzante e divertente come l’aspetto di questo lupo curioso che sembra uscito dalle pagine del libro di carta per approdare in questo mondo vivo e pulsante di vita, in continuo movimento, sempre avanti, con passo sicuro e spavaldo a fare nuove scoperte.
I miei complimenti vanno agli sviluppatori dell’app, che hanno saputo cogliere lo spirito del libro di carta e trasferirlo sul mezzo digitale senza snaturarlo o mortificarlo, al contrario, mettendogli le ali.
L’app è disponibile in italiano e in inglese.
I libri gioco de La Coccinella
Proprio quest’anno la storica casa editrice italiana La Coccinella, ideatrice dei celebri “libri con i buchi”, amati e diffusi in tutto il mondo, ha soffiato 40 candeline e nell’ambito dei festeggiamenti di questo importante traguardo, ha deciso di imboccare una nuova strada, quella del digitale.
L’applicazione “I libri de La Coccinella”, disponibile per dispositivi iOS e Android, realizzata mediante il software di digital publishing Pubcoder, contiene 10 libri interattivi tratti da tre collane di successo, di cui tre titoli in download gratuito (Che verso fa?, Animali Selvaggi, Quando mi arrabbio) e gli altri sette a prezzo lancio di 1,99 € (Chi vive qui? Che mestiere fa?, Se tu metti…, La fattoria degli animali, I miei amici dinosauri, Al lavoro nel cantiere, Se arriva un drago…).
Spinta dalla curiosità, sono andata a scaricare sul mio ipad i primi titoli in versione free, e devo dire che ho ritrovato anche in questo caso il senso e l’anima delle pubblicazioni originarie. Ideali per essere fruiti da adulti e bambini insieme, proprio come i libri di carta corrispondenti, sono basati su uno schema semplice e ripetitivo, che richiede al bambino un’azione principale per andare avanti e passare alla pagina successiva.
Nel bosco c’è… un gufo. Che verso fa? – chiede la voce che scandisce il testo in Che verso fa? Per scoprirlo, è sufficiente fare tap sulla figura dell’animale, attivando il meccanismo di apertura della finestrella, e ascoltarne il verso.
Si scorre con il dito la pagina e si va avanti.
Nel porcile c’è… un maiale. Che verso fa?
Un nuovo tocco sullo schermo in corrispondenza del porcellino per girare l’aletta ed è la volta del ronf ronf.
Tramite un menu orizzontale che appare in basso, è possibile scegliere la schermata con cui si vuole giocare, facendo una fruizione “a balzi” delle pagine. A conclusione del gioco delle finestrelle, sono previsti due semplici attività di “trascinamento” e di “colora” i personaggi.
Ne Gli animali selvaggi, il gioco consiste nel trascinare le sagome degli animaletti allineati in basso sullo schermo fino a spostarli nella loro giusta collocazione nel paesaggio. Brevi indizi in rima forniscono un aiuto ai bambini, la cui operazione è comunque agevolata dalla presenza della linea di contorno degli animali sullo schermo.
I testi si accendono di rosso quando la voce legge e simpatici effetti sonori si attivano quando il bambino sbaglia l’accoppiamento.
L’ultima app che ho provato, Quando mi arrabbio, richiede al bambino di indovinare in chi si può trasformare di volta in volta il personaggio protagonista. Per capirlo, deve ascoltare attentamente il testo in rima, che racconta una piccola storia, osservare bene le illustrazioni, e poggiare il dito sulla porzione di schermo che funziona da finestrella.
A conclusione della narrazione, si può giocare con il memory e ritrovare tutti i protagonisti del libro.
Queste applicazioni, non è mai scontato ribadirlo, oltre a costituire un piacevole intrattenimento per i bambini, sono assolutamente sicure, prive di contenuti e notifiche disturbanti, o di grafiche ed effetti audio che possano infastidire o confondere i bambini. Attraverso di esse, sempre nell’ottica di un uso condiviso e partecipato con i genitori, possiamo cominciare a educare i bambini a un impiego sobrio del tablet, sereno, con giochi e attività calibrate e controllate, che non li disorientino o, peggio, facciano sentire “incapaci” o frustrati dal mezzo.
Pensateci quando scegliete la prossima app da scaricare.
E ora altre app per bambini piccoli da provare: