Cerca
Cerca

Lo sguardo beffardo di Mario Ramos

Scrivere di Mario Ramos non è facile perché vi confesso che il mio rapporto con quest’autore non è stato sempre lineare, mentre ha letteralmente conquistato la piccola lettrice di casa.

Mario Ramos, prematuramente scomparso all’età di 54 anni lo scorso 2012, nasce come disegnatore: lui stesso nel suo blog, www.marioramos.be, dichiara di aver iniziato a disegnare da bambino senza avere mai smesso e di “essere affascinato dalla quantità di cose che può raccontare un piccolo disegno”. Nei primi anni ’80 lavora come pubblicitario poiché la casa editrice per cui aveva collaborato inizialmente come illustratore e autore fallisce. In seguito, grazie ad alcuni manifesti commissionatigli per l’editoria, si riavvicina al mondo dei libri e con la casa editrice Pastel inizia ad illustrare storie per bambini. Dal 1995 pubblica opere tutte sue con grande successo tra i piccoli lettori.

Mario-Ramos-ritratto
Mario Ramos -photocredit: https://lemuz.org/

A mio parere la sua popolarità è dovuta al fatto che i bambini lo percepiscono come un adulto schierato al loro fianco, che prova le loro stesse emozioni, che guarda la realtà con i loro occhi e talvolta lo fa con sguardo beffardo: attraverso i suoi disegni, spesso delle autentiche vignette, scocca frecce appuntite che colpiscono al cuore le abitudini e i comportamenti dei genitori.

In Italia Mario Ramos è pubblicato dalla casa editrice Babalibri [che abbiamo intervistato qui]

Il racconto A LETTO, PICCOLO MOSTRO! è quello che mi ha colpito di più; lo conoscete? Si tratta di una breve e sagace cronaca delle tappe che un bambino ed un adulto affrontano durante il rito quotidiano della “messa a nanna”. Il bambino in realtà è illustrato come un simpatico draghetto che trova mille scuse pur di non andare a letto e viene chiamato ripetutamente dal papà “piccolo mostro”. Alla fine però si prenderà una rivincita sul padre salutandolo con l’espressione “buona notte papà mostro” e il padre assumerà le sembianze di un grande drago verde.

Mario-Ramos-a-letto-piccolo-mostro
In un primo momento, tutto questo mi ha infastidita e non vi nascondo il mio imbarazzo di fronte a mia figlia che, molto divertita dalla storia, l’ha eletta insindacabilmente “Lettura della Buona-Notte del mese”, chiedendola di continuo.

Mario Ramos, con tratto spassoso e un po’ grottesco (osservate le smorfie del papà: sono buffe ed estremamente espressive) ha rappresentato l’occhio critico con cui i nostri figli ci guardano e ci giudicano. Ecco, l’idea che mia figlia pensi che io sia un mostro di cui ridere mi ha messa a disagio. Tuttavia sono consapevole che pensieri del genere sono insiti nell’animo dei bambini.
Per chiarirmi le idee, ho cercato conforto in un saggio a me molto caro: IL MONDO INCANTATO di Bruno Bettelheim. Nelle pagine iniziali ho trovato un passaggio che mi ha tranquillizzata: le fiabe assicurano ai bambini di potere avere la meglio sui giganti o sui mostri, nel senso che, quando diventeranno adulti, acquisiranno gli stessi poteri. Inoltre, se sono proprio i genitori a raccontare la fiaba, il bambino potrà vendicarsi della minaccia costituita dalla dominazione degli adulti senza sensi di colpa, sentirà di avere l’approvazione di mamma e papà.
Pur sapendo che la storia di Ramos non è una fiaba, questi assunti mi hanno rassicurata ed aiutata a superare le mie perplessità.

Per stemperare la tensione, durante la nostra fase di preparazione alla nanna ho pensato di raccontare alcune parti del brano a mia figlia. Ho evidenziato i momenti dei quali ridere insieme, mimando il drago e poi, durante la lettura vera e propria, confrontando i nostri comportamenti con quelli della storia siamo giunti alla conclusione che anche noi siamo proprio una bella famiglia di mostri! E sapete una cosa? Con mia grande gioia, i capricci si sono ridimensionati notevolmente.

L’interesse per Mario Ramos si è focalizzato a lungo anche su NUNO Il PICCOLO RE che ha contribuito a consacrare il papà nel ruolo di vice-lettore.
Il racconto è incentrato sul rapporto padre-figlio e ancora oggi la nostra figlioletta pretende che questa storia sia letta unicamente dal suo papà, creando così un forte clima di complicità tra i due.
Mario-Ramos-Nuno-piccolo-re
Il finale aperto permette ad entrambi di mettersi in gioco e dare sfoggio della propria fantasia: il papà del leoncino è tornato veramente o no? Cosa gli è accaduto? Eppure sembrava tutto molto chiaro: una grossa pietra lo aveva colpito in testa e Nuno aveva creduto che fosse morto. D’improvviso il piccolo leoncino si era trovato a vestire i panni del suo papà ed essere il re della foresta, colui che prende le decisioni. Che responsabilità immensa!

Questa storia permette di parlare ai nostri figli del lavoro, di quanto sia importante quello che facciamo fuori casa. E, se sono già grandicelli, leggerla insieme può essere utile per affrontare il tema delle responsabilità, dell’ascolto e educazione all’attenzione verso le problematiche del prossimo. E poi, scusate: alzi la mano chi non ha mai desiderato vivere per un giorno la vita di uno dei propri genitori!

*****Un colpo d’occhio sui libri di Mario Ramos

Uno dei primi libri di Ramos che abbiamo acquistato anni fa è stato MAMMA! Un albo adatto anche ai più piccoli perché interamente dominato dalle immagini colorate e insolite. Il protagonista è un bimbo affannato e agitato che si precipita in tutte le stanze della casa in cerca della mamma, ma incontra ovunque animali esotici intenti nelle azioni quotidiane tipiche di noi esseri umani.

Mario-Ramos-Mamma!

Se inizialmente l’attenzione di mia figlia era rivolta unicamente alla macro-storia, ora, a distanza di qualche anno, si diverte a notare i particolari, a contare gli animali che di volta in volta si presentano, a collegare le attività che vede raffigurate con ciò che abitualmente facciamo; chiama per nome i personaggi e a volte usa il libro stesso come scenografia per i suoi giochi.

Il racconto più recente che ha arricchito la nostra libreria è ROMEO & GIULIETTAla storia di un’amicizia anticonformista tra due animali che abitualmente non vanno d’accordo: un elefante e una topolina. La mia bambina è affascinata dalle immagini grandi che sembrano voler uscire dal foglio, dai colori accesi che rivestono l’intera pagina e dal carattere simpatico e fiero del topolino, che spezza l’isolamento dell’elefante e lo aiuta a vivere serenamente la sua timidezza senza più arrossire.

Mario-Ramos-Romeo-Giulietta
Altre storie di Mario Ramos che ci hanno incuriosite:

SONO IO IL PIÙ BELLO! IL PIÙ FURBOe IL SEGRETO DI LU

La video lettura di “Sono io il più forte”

Vi lascio con questa bella video-lettura dell’albo “Sono io il più forte!” realizzata dal Laboratorio di Comunicazione e Narratività dell’Università degli Studi di Trento-Rovereto diretto da Marco Dallari:

E se ora foste voi a farmi partecipe delle vostre esperienze di lettura? Cosa ne pensate di Mario Ramos? Scrivetelo nei commenti!

Acquista qui i libri di Mario Ramos descritti (link affiliato)

Altri articoli che potrebbero interessarti​